29.6.12

MAGARI #BREZSNY

Avrai l’opportunità di essere più concreto che mai 
nel lasciare la tua impronta sul mondo.

20.6.12

MOOD DELLA SETTIMANA

Lavoro tanto e pianifico gite.

14.6.12

KEY WORDS

Le mie key words 


metà
amiche
ginapinalina
creare
il mio mac
faccine
prospettive
gedi :)
credere
casa
naso in su
occhi pieni
idee
sms
desideri
ryanair
Parigi
web
curiosare
nuvole
programmare
viaggi
Milano
imparare
parole
collage

7.6.12

BUDAPEST

Budapest: a bocca aperta. 


4 giorni, full. 
La prima cosa che mi colpisce è l'enorme quantità di giovani, con o senza lattina di birra in mano (ma più con, in realtà), che popolano le piazze, verdi; l'architettura disorienta con tutti i suoi neo: neobarocco, neogotico, neoclassico; guglie che spuntano dallo smog con i colori dell'arcobaleno, fregi, liberty a go go. 

Le strade sono incredibilmente pulite e ordinate.
Le metropolitane sono antiche e strappano sorrisi.

Mi abbandono nelle acque termali di Széchenyi così generose e calde, e non vorrei altro. 

Cammino nei boulevard eleganti, alberati e pieni di ricordi, nelle viuzze scalcinate del vecchio ghetto, sui ponti; osservo il Danubio e i miei occhi galleggiano.
C'è una misteriosa bellezza nella sua decadenza, nei muri scrostati e anneriti. Vedo una metropoli, 126 e maggioloni d'epoca, ma anche un passato penoso e bellicoso. Ora la chiesa più bella si specchia nell'asettico vetro dell'Hilton. 

Bevo vino profumato e mi stordisco al Budapest Jazz Club

Mi perdo come una bambina tra le bancarelle di Ecseri Piac, cerco tesori, trovo cimeli, orsetti di peluches dallo sguardo triste, le prime lomo, maschere antigas, medaglie, divise, gioielli. 
Amo il collezionismo, i polpastrelli impolverati dopo aver curiosato per ore, ma mi spaventano, anche, quegli uomini ossessionati dal loro maniacale ordine mentale, che sistemano innervositi i banchetti dopo il nostro confuso passaggio.
Affamata divoro un langos, pasto leggero ed equilibrato (pura ironia).

Torno a Milano con un pezzetto di cuore in meno, come al solito.