10.2.12

AZIONE

Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi;
Chi non cambia la marcia;
Chi non rischia e cambia il colore dei vestiti;
Chi non parla a chi non conosce.
Lentamente muore chi evita una passione,
Chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
quelle che fanno brillare gli occhi
quelle che tramutano in sorriso uno sbadiglio
che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo.
Chi è infelice sul lavoro
Chi, per inseguire un sogno, non rischia la certezza per l’incertezza.
Chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia
Chi non legge,
Chi non ascolta musica,
Chi non trova grazia in se stesso.
Lentamente muore chi distrugge l’amor proprio,
Chi non si lascia aiutare,
Chi passa il giorno a lamentarsi della propria sfortuna
o della pioggia che continua a cadere.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo.
Chi non fa domande sugli argomenti che non conosce.
Chi non risponde quando gli chiedono cose che sa.
Evitiamo la morte a piccole dosi
ricordando sempre che essere vivi
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto un’ardente pazienza
ci farà raggiungere una splendida felicità.


Pablo Neruda